Sorrento: la cittadina più famosa della costiera
Famosa per gli agrumi, per i suoi giardini e il suggestivo centro storico in cui coesistono storia e cultura. Sorrento è la città campana per eccellenza. La città affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di giardini e limoneti, le marine, il centro storico, e l’insieme tra architettura storica e religiosa.
Il paesaggio naturale di questa zona è tra i più suggestivi. Qui è infatti possibile ammirare, ad esempio, il Vallone dei Mulini, una profonda fenditura nella roccia che risale a circa 35.000 anni fa da una delle più potenti eruzioni dei Campi Flegrei. Il fascino del Vallone dei Mulini fu costruito dalla famiglia Correale che fece costruire un mulino per la macinazione del grano. A far girare il mulino provvedevano le acque pluviali poi nel ‘900 cessò la sua attività. Così la fitta vegetazione si è impossessata della zona coprendo le tracce delle attività che vi si svolgevano.
Sorrento: meta di poeti e cantautori
Decantata dai poeti, celebrata nelle canzoni, impressa nei dipinti, la terra delle sirene è conosciuta in tutto il mondo ed è una delle mete preferite del turismo internazionale. Numerose sono le chiese e i palazzi storici, sorprendenti i punti panoramici, caratteristici i vicoli pieni di negozietti e botteghe artigiane, eccezionale la qualità della sua gastronomia. Patria del grande Torquato Tasso da cui prende il nome la piazza principale.
Musei e complessi monumentali degni di nota
Per gli appassionati di arte invece è possibile visitare il Museo Correale che raccoglie tutte le opere di arti minori del ‘600 e ‘700. Il suo nome è dovuto alla sede, appunto il palazzo dei Correale di Sorrento che fu donato alla città dai due fratelli assieme a tutta la collezione pittorica e decorativa in esso contenuta.
Poco distante dalla Villa Comunale si trova invece il complesso conventuale di San Francesco d’Assisi composto dalla chiesa, il chiosco e dal monastero. Edificato nel XVIII secolo, il complesso conserva ancora l’architettura originaria, fatta eccezione per la porta intarsiata risalente al ‘500 e la facciata in marmo bianca realizzata nel 1926.
Il Chiostro di San Francesco è tappa obbligata, parte dell’omonima chiesa. Portici di archi incrociati di tufo che si alternano ad archi tondi poggiati su colonne sormontate da capitelli. Una miscellanea di stili che non lascia indifferenti e che conferisce un’atmosfera solenne e mistica.
Immancabile è poi la tappa alla Basilica di Sant’Antonino, patrono e protettore della città a cui tutti i cittadini si rivolgono per proteggere la bella Sorrento da calamità ed epidemie. Proprio a lui, infatti, sono attribuiti numerosi miracoli.
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