Paestum, l’antica città di Poseidone tra mare, templi e cultura 

Se desideri una vacanza all’insegna dello svago e della cultura, tra le tue tappe non può mancare la famosa Paestum. Paestum che si trova a pochi chilometri da Salerno, è una tappa molto apprezzata in Campania. Con i suoi 15 km di spiaggia bagnati dal mare del Cilento, è una meta molto ambita dai turisti soprattutto durante il periodo estivo. Con la sua storia millenaria, Paestum offre la possibilità di un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle rovine dell’antica città greca dove spiccano i suoi templi imponenti edificati tra il VI e il V secolo a.C., considerati al giorno d’oggi tra i migliori conservati al mondo. Passeggiando per le vie di Paestum si può scoprire l’agorà greca, il foro romano, la basilica e poi ancora andare ad ammirare i tanti reperti rinvenuti durante gli scavi all’interno del museo archeologico. Ed ecco le tappe da non perdere nel tuo viaggio a Paestum.

Paestum e L’area archeologica: scopri i templi più famosi del Cilento 

Un tempo chiamata Poseidonia, in onore di Poseidone il dio del mare. Paestum è uno degli insediamenti greci più antichi della costa italiana. Furono i romani con il loro arrivo a trasformare il nome in Paestum e a dare alla città l’impianto che ancora oggi è visibile nel parco archeologico. 

L’area archeologica di Paestum, racchiude quello che era l’antico centro della città. Qui era possibile ammirare tutti i monumenti più importanti, non solo i celebri templi, ma anche l’agorà, la tomba fondatore della città e ancora strade, terme, fontane e antichi luoghi di riunioni sia greci che romani. A Paestum sorgeva anche l’anfiteatro romano che però, incredibilmente, è tagliato di netto a metà dalla statale 18 che a fine XIX secolo fu disegnata in maniera tale da passare accanto alle rovine per offrire l’esperienza di vederle da vicino, senza pensare però a quello che era ancora nascosto. Si stima d’altronde che la città di Paestum si estendesse ben oltre il perimetro dell’attuale area archeologica e che ci sia ancora tanto da riportare alla luce. 

Ma scopriamo nel dettaglio quali sono gli edifici più importanti di questa nota località del Cilento. 

Visita il “Tempio di Hera”, la basilica del paese 

 La Basilica di Paestum, chiamata anche Tempio di Hera è considerata l’edificio più antico dell’area archeologica. Costruito nel lontano 560 a.C. ed è l’unico tempio arrivato ai giorni nostri in buono stato di conservazione. Alla vista troverete un edificio molto imponente, caratterizzato dalla presenza di numerose colonne e senza frontoni. La sua funzione per molto tempo non è stata chiara agli archeologi, anche se ormai è provato che fosse un edificio di culto, si pensa dedicato a Hera, protettrice degli Achei e sposa di Zeus. 

Il tempio di Nettuno 

Un altro degli edifici più conosciuti nella località di Paestum è il tempio di Nettuno, sicuramente alla vista il più grande e quello conservato meglio. In questo magnifico edificio si ritrovano tutti i canoni dell’architettura templare greca. La sua edificazione risale alla metà del V secolo a.C. proprio quando a d Olimpia si stava innalzando il tempio dedicato a Zeus, che però non si è conservato bene negli anni. Basti pensare che è stato costruito utilizzando dei grandi massi collegati tra loro tramite semplici tasselli e senza malta, tanto che durante il Medioevo ma anche in epoca  moderna, furono riutilizzati dalla gente del luogo per altre costruzioni. Da sempre, gli archeologi sono ancora dibattuti riguardo l’attribuzione a Nettuno e probabilmente, il tempio, era dedicato alla divinità principale della città, Hera.

Il tempio di Atena

A differenza dei templi sopracitati, il tempio di Atena si erge fuori dal centro della città di Paestum e domina tutta la sua area archeologica. Ha origini antichissime ed è l’unico tempio ad avere un’attribuzione certa. Fin dall’antichità, i coloni costruirono un primo, piccolo edificio dedicato alla dea dell’artigianato e della guerra, mentre solo attorno al 500 avanti Cristo fu innalzato il grande tempio che è arrivato fino a noi perfettamente conservato. Questo era particolarmente importante nella vita cittadina e presentava una parte interna più elevata rispetto al colonnato circostante a cui si poteva accedere attraverso un’anticamera riccamente decorata. 

Paestum per i bambini

Paestum è una città prettamente di turismo storico ma anche a misura di bambino. Da tempo ormai, infatti, accanto alle rovine archeologiche è collocato un parco giochi in cui i più piccoli possono divertirsi e al tempo stesso imparare ciò che è stato un tempo. Questo, infatti, prevede un percorso collegato con il Museo Archeologico e imperviosito con pannelli esplicativi e panchine per rendere la scoperta della storia quanto più ludica possibile. Se all’interno dell’area archeologica è possibile visitare i numerosi templi, le fontane e le saune realizzate in epoca romana, nel Museo Archeologico edificato nell’800 è possibile visionare i reperti che caratterizzarono la vita di quei tempi.

Un patrimonio inestimabile

La bellezza e l’importanza di Paestum ha fatto in modo che questo sito fosse riconosciuto nel 1998 come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Delimitata da mura e torri ben conservate; poco distante si può visitare il museo contenente oggetti di manifattura greca antica e lucana, ritrovati nelle varie necropoli dei dintorni. Nonostante i numerosi interventi e le iniziative delle autorità per valorizzare il luogo non è raro che qualcuno rovini il luogo per il divertimento di avere un ricordo del viaggio. Quando, nel ‘700, i primi viaggiatori visitavano il sito di Paestum, non sapevano cosa pensare dei templi dorici, del loro stile severo e arcaico. Ma proprio l’alterità di questi edifici, e della comunità che li realizzò, sono alla base del fascino che il sito magno-greco ha esercitato sin d’allora.

Curiosità dal mondo antico

Lo stupore sperimentato dai viaggiatori del 700 davanti alle testimonianze del mondo classico si è protratto fino al presente. Il fregio scolpito del primo tempio di Hera sul fiume Sele, la Tomba del Tuffatore, i vasi bronzei dal Heroon. Opere che ancora oggi interrogano e stupiscono l’osservatore. Un mondo, come scrisse Johann Wolfgang Goethe, che riserva un messaggio rivolto al futuro: la varietà delle forme della vita, dell’arte, della politica, del pensiero, dell’amore passato dimostra: un altro mondo è possibile.

Se siete pronti per questo viaggio nel tempo e nell’archeologia Paestum non vi deluderà!