centro storico di Benevento (Benevento)
La Campania è una delle regioni Italiane che offre molto a tutti coloro che la visitano. E’ la meta giusta per chi cerca una vacanza di mare ma anche per chi desidera organizzare un viaggio storico culturale.
In tutto il territorio troviamo siti archeologici, borghi suggestivi, mare cristallino e parchi. Un viaggio in Campania sarà apprezzato da tutti coloro che amano la cultura e la storia, basti pensare che vi sono resti risalenti all’epoca della dominazione romana e borbonica ma soprattutto ci sono gli scavi archeologici di Pompei. Ciò che non manca sono i borghi che conquistano tutti i visitatori. Gli amanti della natura, invece, possono organizzare lunghe passeggiate e fare trekking; tra i più apprezzati ricordiamo il Sentiero degli Dei, in Costiera Amalfitana e il Parco Nazionale del Cilento. Chi desidera la tranquillità e il relax può organizzare un soggiorno presso alcune baie della regione, una delle più belle in assoluto è la Baia di Ieranto a Punta Licosa.
In Campania, inoltre, non manca il buon cibo, la regione è riconosciuta in tutto il mondo per la pizza, ma anche per il babà e il limoncello.
Vediamo insieme quali sono i principali luoghi di interesse culturale della regione.
centro storico di Benevento, Benevento: descrizione
Il mito di Diomede che dopo la distruzione di Troia, fondò in Italia la città di Benevento potrebbe conservare un nucleo di verità nelle migrazioni marittime adriatiche verso l’Italia. Il primo nucleo della città, forse fondato dagli Opici, sorse nella pianura formata dalla confluenza dei fiumi Calore e Sabato. Nel IV sec.a.C. i Sanniti con i Caudini si distribuirono ad ovest del Matese e nelle valli dei suddetti fiumi. Nel 275 a.C. i Romani sconfissero Pirro che abbandonò gli alleati sanniti e il nome della città che entrò da allora nell’orbita romana, fu mutato da Maleventum in Beneventum. Furono determinanti per lo sviluppo economico della città il prolungamento dell’Appia da Capua e Benevento fino a Brindisi e la costruzione delle vie Latina, quelle per Avellino e l’alto Sannio e soprattutto la Via Traiana per la Puglia. Nel I°sec. fu trasformata in Municipium e assegnata alle tribù stellatine. Con l’età augustea iniziò lo sviluppo urbano esPRETsione di vitalità economica e sociale.
Nel III sec. cominciò un periodo di decadenza nell’Italia Meridionale dovuta anche alle incursioni barbariche. Benevento, distrutta da Totila, fu ridotta ad un borgo agricolo.
Nel 1077 iniziò il dominio pontificio che durò otto secoli, quasi ininterrotti e durante i quali la città di Benevento fu un’exclave del Regno di Napoli. Nel 1125 fu colpita da un forte terremoto che distrusse torri e mura. Seguì un periodo di ripresa economica ed edilizia. Nel 1229 e nel 1241 fu assediata da Federico II in contrasto con il Papa. Gli Svevi furono sconfitti da Carlo D’Angiò chiamato da Clemente IV. Manfredi, figlio di Federico morì nei pressi della città. Il periodo florido coincidente con la dominazione imperiale e la fase angioina, si esaurì a causa dell’isolamento nel Regno di Napoli. Nel 1440 Alfonso D’Aragona occupò la città che alla sua morte ritornò al Papato. Il XVII sec. fu un periodo di grave crisi, segnato da terremoti e pestilenze. Nel 1702 la città riuscì a risorgere grazie al cardinale V.M. Orsini che divenuto Papa Benedetto XIII si prodigò per la sua ricostruzione. Nel 1774 dopo una breve occupazione dei Borboni , Benevento ritornò allo stato Pontificio.
Nel 1805, con la conquista francese di Napoli, Benevento venne annessa all’Impero come feudo diretto e attribuita come principato a C. M. Talleyrand Perigord. In seguito al declinare delle fortune di Napoleone, la città fu, per poco più di un anno, in possesso di G. Murat, re di Napoli. Nel 1815 Benevento passò sotto un’ennesima dominazione, quella austriaca. Divenne un suo ducato con governatore Carlo Ungaro e, nello stesso anno, ritornò allo Stato Pontificio. Il 391860 con l’Unità d’Italia decadde il governo pontificio e si costituì un governo provvisorio. Con decreto del pro-dittatore G. Pallavicini, il 25101860 fu istituita la provincia di Benevento i cui confini furono fissati nei primi mesi del 1861. Aveva così termine l’isolamento secolare di Benevento. In epoca post-unitaria si ebbe l’espansione della città fuori le mura in corrispondenza di quasi tutte le porte d’accesso. Il Fascismo, la guerra e poi la ricostruzione hanno segnato profondamente parti della città.
Indirizzo: Via Annunziata Palazzo Mosti – Benevento – 41.1294788 – 14.7788618
Come arrivare in Campania
La Regione Campania è situata nell’Italia Meridionale ed è bagnata dal Mar Tirreno. Il capoluogo della regione è Napoli, popolata da quasi un milione di abitanti. Le altre provincie della regione sono: Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, dove sono visibili bellezze naturali architettoniche incredibili.
Ma come si può raggiungere? Si raggiunge in auto, in treno, con l’aereo e con la nave. Vediamo quindi di seguito le diverse soluzioni.
Raggiungere la Campania in auto
La Campania si raggiunge facilmente in auto da tutta l’Italia poichè si collega all’ Autostrada A1. Le strade statali principali della regione sono: strada statale 414 di Montecalvo Irpino, strada statale 90 delle Puglie, strada statale 91 della Valle del Sele, strada statale 608 di Teano, strada statale 7 quater Via Domitiana, strada statale 145 Sorrentina, strada statale 163 Amalfitana, strada statale 268 del Vesuvio.
Raggiungere la Campania in treno
Per raggiungere la Campania con il treno è possibile scegliere tra diverse soluzioni. Innanzitutto vi è l’alta velocità ferroviaria che consente di raggiungere la città di Napoli, di Afragola, di Salerno. In poche ore si raggiunge la Campania partendo da Milano, Torino e Venezia.
In alternativa, si può partire con un treno regionale partendo da nord e dal sud Italia.
Raggiungere la Campania in aereo
L’unico aeroporto della Campania è quello di Napoli Capodichino.
Raggiungere la Campania con la nave
Numerosi sono i porti che sono presenti nella Regione Campania, il più importante di tutti è quello di Salerno. Dal porto di Napoli e Salerno partono navi che raggiungono anche altre Regioni Italiane e stati esteri.
Altri porti, invece, consentono di raggiungere le isole dell’arcipelago campano come ad esempio Ischia, Procida e Capri. Tutti i porti sono ben collegati con le stazioni ferroviarie.
Consigli di viaggio
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