Napoli la città partenopea

È definita anche “città partenopea”, dal nome della sirena Partenope. Napoli è il capoluogo della regione Campania, una città ricca di cultura e tradizione in cui il fascino delle leggende si mixa con la storia. Si dice che la sirena abbia incantato con il suo canto il marinaio Ulisse che, pur di sentire la sua voce senza divenirne vittima, si fece legare intorno all’albero maestro dell’imbarcazione. Nei secoli molte sono state le dominazioni che si sono succedute in questa città, dai greci ai romani di cui ancora di portano i segni di Ercolano e Pompei, distrutte dall’eruzione del Vesuvio. E proprio questo vulcano è uno dei pochi ancora attivi in Italia, una presenza maestosa che guarda la popolazione riposando sul Monte Somma. Le sue eruzioni sono meno frequenti di altri vulcani, eppure sanno essere devastanti.

Napoli, simbolo di cultura e bellezza

La cultura di questa città non può essere riassunta in poco parole, così come la sua bellezza. Non è un caso, infatti, se dice “vedi Napoli e poi muori”. Passeggiando in riva al mare di Mergellina si può non solo gustare il caffè in diversi chalet della zona mentre si ammira il golfo e Castel Dell’Ovo, ma anche arrivare alla tomba di Virgilio che riposa poco lontano da questi bellissimi scogli.

Difficile vedere tutto in pochi giorni

Per visitare bene la città e ammirare tutte le opere, avrete bisogno di una vacanza che va dai 4 ai 7 giorni. È possibile optare anche per un week end ma di sicuro non riuscirete a visitare tutta la città. Le cose da fare, da vedere e da provare, sono davvero tante, numerosi monumenti e scavi archeologici sono presenti in ogni quartiere, nascosti nei vicoli, e le opere architettoniche sono imponenti e molto belle, per questi motivi e per la vasta varietà dei popoli che in passato l’hanno abitata, Napoli presenta uno dei patrimoni culturali e archeologici più grandi e imponenti al mondo.

Monumenti e architettura: un tesoro prezioso della città partenopea

Una delle vie più famose è sicuramente Spaccanapoli, la strada spacca letteralmente in due la zona centrale della città, dai Quartieri Spagnoli al quartiere Forcella. Deviando per Via Roma, cuore centrale dello shopping, proseguendo in direzione mare si può giungere a Piazza Plebiscito, una delle più famose e iconiche piazze della città. Per poter poi ammirare il Maschio Angioino, una delle strutture meglio conservate , vicino alla Biblioteca Nazionale e Palazzo Reale. E ancora si puà ammirare Castel dell’Ovo, una fortezza, il castello più antico di Napoli. In direzione del quartiere Forcella,si può scoprire Piazza del Gesù con il suo imponente Obelisco dell’Immacolata, Piazza San Domenico e il famoso vicolo di San Gregorio Armeno, dove si fabbric il presepe e centro nevralgico dell’artigianato. Napoli fu fondata dai Greci nel 470 a.C., è da sempre una delle città portuali più importanti del mediterraneo, soprattutto per la sua storia, essa infatti trasmette la cultura greca e quella romana. Nel VI secolo a.C. i coloni greci avevano fondato sull’isolotto di Megaride, dove oggi posiamo visitare il Castel dell’Ovo, la città di Partenope, il cui nome deriva quello di una sirena. Nel corso dei secoli Napoli ha subito il dominio dell’Impero Bizantino, dei Normanni, della dinastia Angioina che si espanse fino ai sobborghi, divenendo il simbolo di prestigio e di potere.

Il centro storico è il primo nucleo della città di Napoli, frutto di 278 secoli di storia. Proprio per il suo valore storico e artistico, rientra tra le cose da vedere in Campania. L’importanza di questo luogo deriva anche dal fatto che si tratta del centro antico più grande di tutta l’Italia, occupando una superficie di 17 km. È la zona che attrae più turisti ed è delimitato da via Foria, via Toledo, via Carbonara e Corso Umberto.

Parte del centro storico, rientra nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1995. Questa qualifica deriva dai numerosi monumenti presenti a Napoli e in particolare in questa area della città. L’arte e l’architettura napoletane, infatti, si manifestano in antiche fortezze come il Palazzo Reale, risalente al 1600.

Nel 20197 la BBC dichiarò che Napoli era la città italiana con troppa storia da gestire.

Centro storico di Napoli: la storia

Nel centro storico di Napoli è possibile percorrere tutta la storia della città dalle sue origini, sono infatti conservate in questa zona tutti i resti dei popoli che hanno occupano Napoli. Percorrere le strade della città, allora, significa ricostruire tutta la storia artistica e culturale. È come se il tempo si fosse fermato, come se la globalizzazione non fosse giunta nel centro storico, preservando l’autenticità e la tradizione di questo posto.

I nuclei originari della città sono due: la collina di Pizzofalcone e la zona dei decumani di Napoli.

Centro storico di Napoli: cosa vedere

Sono numerosi i posti che vale la pena vedere nel centro storico di Napoli, si tratta di monumenti e attrazioni che per la loro bellezza devono rientrare nella vostra lista di cosa vedere nel centro storico di Napoli. Una città cosi piena di cultura, merita di essere visitata in ogni suo angolo, offre posti spettacolari che possono affascinare e interessare chiunque, la scelta è molto varia. Per gli amanti dell’arte ci sono chiese, castelli, palazzi, in cui poter percorre la storia antica e osservare opere d’arte spettacolari, realizzate dagli artisti più famosi di sempre.

Chiostri, monasteri, muse, obelischi, catacombe, teatri, antiche botteghe, statue, sedi universitarie, scavi archeologici, sono solo alcune delle cose che il centro storico raccoglie.

Possiamo divide il centro storico in tre aree: Decumano superiore, Decumano maggiore e Decumano Inferiore. Le piazze più importanti della città sono Piazza del Plebiscito, piazza del Gesù, Piazza Bellini, Piazza Dante, piazza san Domenico Maggiore. Le vie principali, invece, sono via dei Tribunali, via San Biagio dei Librai, via San Gregorio Armeno e via Toledo.

Piazza del Plebiscito

Questa piazza si trova nella parte occidentale del centro storico. È uno dei principali simboli della città, visitata da turisti di tutto il mondo che passeggiando per la città, in direzione del lungomare di Mergellina. Piazza del Plebiscito è caratterizzata dalla Basilica reale pontificia, grande esempio dell’architettura neoclassica. Ad est la pizza è delimitata dal Palazzo reale.

Piazza del Gesù

In questa piazza troviamo l’obelisco dell’Immacolata, realizzato in stile barocco. In questa piazza si affaccia la chiesa della Trinità Maggior, caratterizzata da un imponente facciata. Nei pressi di questa piazza troviamo il complesso di Santa Chiara, una struttura monumentale costruita nel 1310.

Piazza Bellini

È una delle piazze di Napoli più frequentate dai giovani, simbolo quindi della movida partenopea. È a forma rettangolare ed è occupata da molti locali e luoghi di incontro intellettuale, infatti nei pressi di piazza Bellini ci sono molte sedi universitarie. I monumenti dei pressi della piazza risalgono al periodo rinascimentale e barocco napoletano.

Piazza Dante

Risale già alla fine del 1500 ma solo nel Settecento ha assunto la forma attuale, grazie all’architetto Luigi Vanvitelli. Il nome della piazza deriva dal fatto che al suo centro è posta la statua di Dante Alighieri, realizzata da Tito Angelini e Tommaso Solari.

Piazza San Domenico Maggiore

Nei pressi di piazza del Gesù, troviamo piazza San Domenico Maggiore. Questo nome deriva dalla chiesa che è situata proprio nella piazza. La costruzione avvenne grazie ad Alfonso I di Napoli. La chiesa di San Domenico maggiore è una delle più importanti della città, sulla cui facciata troviamo l’obelisco di San Domenico, realizzato per ringraziare il santo.

Via Toledo

Se si pensa a Napoli è automatico pensare a via Toledo, si tratta della strada più famosa della città. È una via commerciale, in cui napoletani e turisti passeggiando per il loro shopping. Qui troviamo la stazione della metropolitana considerata la più bella d’Europa, per le sue decorazioni in mosaici sui toni dell’azzurro, a tema marino.

Via dei Tribunali

Può sembrare un semplice vicolo e invece è una strada ricca di storia napoletana. Il folklore della città emerge forte passeggiando tra le bancarelle di frutta e verdura. I colori forti e vivaci sono i protagonisti di questa strada.

Via San Biagio dei Librai

Via San Biagio dei Librai è una strada molto affascinante, capace di far cogliere pienamente a chi la percorre l’anima della Napoli più veritiera, fatta di passione e di luoghi dalla bellezza quasi struggente. Il fascio che colpisce i turisti è unico e antico, ma potremmo dire che non passa mai di moda.

È la strada della cultura, come si evince già dal nome, che richiama appunto ai libri. Fondamentale però, come in tutta la città, è l’arte, in particolare citiamo la chiesa di San Biagio Maggiore.

Via San Gregorio Armeno

San Gregorio Armeno è chiamata anche la via die presepi. In questa strada, infatti, possiamo osservare tante bancarelle in cui gli artigiani vendono le loro statuette e i loro presepi, realizzati a mano. Oltre che le figure tradizioni, protagonisti di San Gregorio sono tutti i personaggi più famosi del momento o della storia napoletana e non solo, si tratta quindi di protagonisti in ambito artistico, sportivo, politico e non solo.

Napoli sotterranea

Per chi visita Napoli è assolutamente vietato non godersi l’esperienza di visitare anche Napoli Sotterranea. Si tratta di un’esperienza unica ed indimenticabile, che consiste nello scendere a 40 metri di profondità per camminare tra passaggi strettissimi, per scoprire una parte insolita, ma affascinate e curiosa, della città. che La visita di Napoli sotterranea permette di scoprire alcune delle opere ingegneristiche più all’avanguardia realizzate in epoca greco-romana. Ad esempio, possiamo osservare i vari cunicoli e pozzi che furono realizzati come se fossero un acquedotto.

Si tratta di un luogo con un forte richiamo alla storia della città, infatti, come le guide turistiche spiegano, gli spazi sotterranei vennero usati inizialmente come rifugio dai bombardamenti che colpirono la città nel periodo della seconda guerra mondiale. Da pochi anni il tour di Napoli Sotterranea è stato ampliato dal Museo della Guerra, cioè un insieme di sale collocato al termine percorso. Questo museo custodisce documenti e oggetti della Seconda Mondiale. Per quanto non sia grandissimo, il Museo è molto interessante perché raccoglie una parte importante della storia della città.

Centro storico di Napoli: i monumenti

Il centro storici di Napoli, oltre che da numerose strade e piazze, di cui abbiamo parlato fino ad ora, è popolato anche da tanti monumenti imporranti che meritano anch’essi di essere oggetto della nostra attenzione. Oltre ad essere simboli della storia partenopea, si tratta di grandi capolavori artistici. Di seguito una lista delle principali architetture che devono necessariamente essere viste da chi si trova a compere un viaggio a Napoli.

Galleria Umberto I

Un’altra attrazione importante del centro storico di Napoli è la Galleria Umberto I. Questa è stata costruita negli ultimi anni del 1800. L’ingresso può avvenire attraverso quattro entrare, è in stile liberty e realizzata in vetro e ferro con pavimenti in marmo. È una galleria commerciale, infatti, al suo interno ospita bar, ristoranti e diversi negozi.

Maschio Angioino

Il Castel Nuovo, conosciuto come Maschio Angioino, è uno dei principali simboli di Napoli. Nacque come dimora di re e nobili, in particolare degli Angiò e della famiglia Borbone. Questa fortezza è la protagonista di piazza del Municipio, ed è considerato uno dei castelli più grandi d’Europa. La sua importanza deriva anche dal fatto che è situato vicino alle altre principali attrazioni amate dai turisti, ma si trova anche nei pressi del porto di Napoli, che collega la città alle isole campane e alla costiera amalfitana.

Castel dell’Ovo

Il Castel dell’Ovo è il primo castello di Napoli, il più antico della città. Si trova sull’isolotto di Megaride. Oggi al suo interno accoglie importanti eventi culturale ed esposizioni artistiche. Affacciandosi dal castello è possibile godere una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, con una meravigliosa visuale sul Vesuvio.

Secondo una delle principali leggende napoletane il nome del castello risale all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto nei sotterranei del castello, custodito all’interno di una gabbia.

Sempre secondo la leggenda poi, nel periodo di dominio della regina Giovanna I, il castello subì pesanti danni a causa del crollo del suo arco portante e per evitare che si diffondesse il panico, tra gli abitanti napoletani, per le presunte catastrofi future che avrebbero colpito la città, la regina giurò di aver sostituito l’uovo.

Monastero di Santa Chiara

Il complesso monumentale di Santa Chiara, è conosciuto anche come Monastero di Santa Chiara, rientra tra i complessi monumentali più affascinati, e quindi, apprezzati del patrimonio artistico di Napoli. È situato nel centro storico della città, tra l’omonima via e Piazza del Gesù Nuovo. Si tratta della più grande basilica gotico-angioina della città partenopea, essa è caratterizzata da un monastero che al suo interno ospita quattro chiostri monumentali, tra questi troviamo il meraviglioso chiostro maiolicato, l’area archeologica in cui possiamo osservare i resti di uno stabilimento termale che risale all’epoca romana, un’ampia zona occupata dal Museo dell’Opera e infine il campanile.

Museo Cappella Sansevero

Il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale, situato proprio nel centro storico della città di Napoli. All’intero di questo museo è possibile ammirare capolavori inimitabili ed unici nel loro genere, tra questi rientra sicuramente le straordinarie Macchine anatomiche, la meravigliosa scultura del Disinganno, il famosissimo Cristo Velato, che ogni anno attrae migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, per il meraviglioso velo di marmo che ricopre il corpo id Cristo appunto.

Palazzo Reale

Il Palazzo Reale di Napoli è stato fondato nel corso del Seicento per ospitare i Re di Spagna. La realizzazione della struttura avvenne su commissione del Viceregno spagnolo, ma in poco tempo si trasformò nel fulcro e nella sede del potere monarchico di Napoli, ospitando anche i re Austriaci, i Borbone e fu anche la dimora della dinastia dei Savoia dopo l’Unità d’Italia. Questa Reggia rappresentò, nei secoli scorsi, una delle quattro residenze della dinastia dei Borbone di Napoli. Questo maestoso e imponente Palazzo, che domina ancora oggi la celebre piazza del Plebiscito, fu realizzato nel 1600 da Domenico Fontana. Lavori di restauro successivi furono poi effettuati da Luigi Vanvitelli e da Gaetano Genovese.

Palazzo Sanseverino

Il Palazzo Sanseverino è un edificio molto antico, che risale alla seconda metà del ‘400. Nacque come un palazzo e in un secondo momento divenne una chiesa, dopo essere stato donato ai Gesuiti.

Dall’interno questa struttura si presenta come un ambiente elegante e molto decorato, in stile barocco e sfarzoso, in particolare per quanto riguarda gli altri e i marmi. Appena si entra nel palazzo, ciò che salta subito all’occhio del turista, soprattutto appassionati di arte, è il pazzesco soffitto affrescato con dipinti sulle tonalità dell’oro, a catturare l’attenzione però è anche la grande cupola. Questa bellezza disarmante deriva dal fatto che in questa chiesa lavorarono i più bravi artigiani del tempo.

All’interno della chiesa riposa Giuseppe Moscati, un medico che a cavallo tra l’800 e il ‘900 ha aiutato la popolazione e si è messo a disposizione delle Repubblica, aiutandola a combattere.